La pelle e le sue barriere naturali
La cute con i suoi pochi millimetri di spessore ricopre una superficie totale di 2 m2 ed è l’organo più esteso e pesante del nostro corpo(circa il 15% del peso totale),svolge numerose e fondamentali funzioni:
- protezione da traumi meccanici
- protezione da danni chimici
- prima barriera contro le infezioni
- protezione da radiazioni UV
- termoregolazione e protezione dalla disidratazione
Essendo costituito da diversi tipi di tessuto è considerato un organo vero e proprio, nello specifico partendo dall’interno:
– Ipoderma o tessuto sottocutaneo:
è costituito da una impalcatura di fibre di collagene (conferiscono robustezza) tra le cui maglie sono inserite le cellule adipose riunite in “grappoli” chiamati lobuli.
È un tessuto molto ricco di vasi sanguigni e linfatici. Tra le sue funzioni quella plastica che svolge una funzione estetica di modellamento del viso e del corpo.
– Derma:
anche il secondo strato è fortemente irrorato ed innervato e tra le sue cellule spiccano i fibroblasti che “producono” collagene, elastina ed acido ialuronico.
Il collagene conferisce alla cute robustezza e si divide in due tipi, quello solubile e quello insolubile; quello solubile è in grado di legarsi all’acqua e diminuisce con l’avanzare dell’età, quello insolubile invece aumenta con il passare del tempo ed è responsabile della “sovrabbondanza” tipica della cute più matura.
L’elastina dona elasticità alla pelle ed il suo picco è intorno ai 30 anni. L’acido ialuronico è un polisaccaride, cioè una lunga catena zuccherina, in grado di legarsi all’acqua libera del derma e conferisce il turgore, ossia pienezza alla cute.
Con l’avanzare dell’età i fibroblasti sintetizzano meno collagene, elastina ed acido ialuronico, ed anche il loro turnover (ricambio) si altera.
– Epidermide:
ultimo strato a contatto con l’esterno, rispetto ai precedenti non possiede una circolazione e si rinnova ogni mese (turnover epidermico).
Tra le principali cellule spiccano i melanociti, responsabili della colorazione della pelle, ed i cheratinociti che dopo la nascita nello strato più profondo (basale), risalgono e maturano negli altri strati sino a giungere all’ultimo, il corneo.
Lo strato corneo è una barriera che ci protegge dall’esterno e regola i processi di traspirazione della cute; è costituito da cellule ormai prive di vita (corneociti) tenute adese tra loro da una sorta di colla nota come sostanza cementante, di natura lipidica e che deriva anch’essa dal turnover epidermico.
La pelle, e quindi il corneo, sono rivestiti da un importantissima pellicola, il film idrolipidico.
Ma da dove origina il film idrolipidico?
Principalmente dal sebo secreto dalle ghiandole sebacee e dal sudore dalle ghiandole sudoripare. Tali ghiandole rientrano fra gli annessi cutanei e sono poste principalmente a livello del derma.
Il film idrolipidico e lo strato corneo sono naturali barriere cutanee i cui equilibri sono quotidianamente intaccati da fattori esterni come lavaggi con l’utilizzo di detergenti inadeguati che sgrassano più del dovuto e mettono a duro rischio gli equilibri della cute.
E’ buona norma adottare delle semplici regole per proteggere la pelle come, non utilizzare detergenti troppo sgrassanti perché alterano le difese naturali, ripristinare sempre le barriere cutanee con l’utilizzo di una crema specifica mattina e sera, utilizzare il tonico per ripristinare il corretto ph (5.5).
Una pelle non protetta diventerà secca, e la secchezza espone la pelle ad una maggiore sensibilità ed a invecchiamento precoce… ma questo sarà oggetto dei prossimi articoli.